THE PANDEMIC EFFECT ON THE GLOBAL 500

THE PANDEMIC EFFECT ON THE

L’IMPATTO DELLA PANDEMIA SULLA GLOBAL 500

L’impatto della pandemia COVID-19 si è sentito in tutto il mondo quando l’economia globale si è bruscamente fermata l’anno scorso. Via via che i lockdown temporanei si sono protratti per mesi, è diventato chiaro che i settori e le industrie che compongono la Global 500 sarebbero stati colpiti da questo blocco prolungato. Ma fino a che punto?

Le entrate totali delle imprese della Fortune Global 500 erano cresciute costantemente dal 2016 al 2020, passando da 27.630 a 33.290 miliardi di dollari, con un aumento del 20%. Nel 2021 i ricavi sono scesi a 31.690 miliardi di dollari, un calo del 5%. Il più pesante da quello dell’11,5% nel 2016.

I profitti hanno seguito la stessa tendenza generale dei ricavi negli ultimi anni, con i guadagni totali della Global 500 che sono aumentati da 1.480 (2016) a 2.150 miliardi di dollari (2019), con una crescita del 45%. I profitti sono calati leggermente nel 2020, scendendo a 2.060 miliardi, ma nel 2021 la pandemia ha assestato un colpo durissimo con un crollo che ha sfiorato il 20% (1.650 miliardi di dollari), la maggiore perdita dopo quella del 48% nel 2009.

Silvi
US 19952021
Revenue: $41.26B$8.92T
# of Companies3135
Americas19952021
Revenue: $41.26B$8.92T
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Europe 19952021
Revenue: $41.26B$8.92T
# of Companies3135
Japan19952021
Revenue: $41.26B$8.92T
# of Companies3135
China19952021
Revenue: $41.26B$8.92T
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Asia19952021
Revenue: $41.26B$8.92T
# of Companies3135
less revenue more revenue less companies more companies Asia China Japan Europe Americas U.S.

PERFORMANCE LOCALI

Nel 1995, quando fu pubblicata la prima lista delle più grandi aziende industriali e di servizi del mondo, il Giappone occupava il primo posto per le entrate (3.800 miliardi di dollari), il secondo posto per il numero di aziende in lista (149) e il terzo per i profitti (26,5 miliardi). Da allora, il Giappone è sceso al 3° posto sia per entrate (2.900 miliardi di dollari), che per profitti (169,7 miliardi) e numero di aziende (53).

La Cina continentale, compresa Hong Kong, era al 14° posto per entrate (41,2 miliardi di dollari), al 21° posto per profitti (1,2 miliardi di dollari) e al 13° posto per numero di aziende in lista. Quest’anno, la Cina è al secondo posto per entrate (8.900 miliardi di dollari) e profitti (477 miliardi di dollari) e al primo posto per aziende in lista (135).

Gli Stati Uniti sono stati molto costanti nel corso degli anni, posizionandosi al primo o al secondo posto nelle entrate in ogni edizione del Global 500. Quest’anno non è diverso: gli Stati Uniti sono al primo posto per entrate (9.700 miliardi di dollari), al primo posto per profitti (624 miliardi di dollari) e al secondo posto per numero di imprese (122).

ANALISI DEI CAMBIAMENTI SETTORIALI

La pandemia ha determinato alcune variazioni positive e molte negative sia nei profitti che nelle entrate per i settori della classifica Global 500.

L’elenco mostra che solo 6 dei 21 settori (29%) hanno incrementato i loro profitti nel 2021. I leader nel cambiamento in positivo dei profitti sono stati: Tecnologia (59 miliardi di dollari di guadagno dall’anno scorso), Telecomunicazioni (39 miliardi di dollari), e Produttori di Semilavorati (20 miliardi). Guidano invece i cambiamenti in negativo i settori dell’Energia (-278 miliardi di dollari), della Finanza (-161 miliardi di dollari), di Autoveicoli e ricambi (-29 miliardi di dollari).

I ricavi sono aumentati in 10 settori (48%). I leader: Vendita al dettaglio ($344 miliardi), Sanità ($309 miliardi) e Tecnologia ($246 miliardi). Gli ultimi: Energia (-$1.700 miliardi), Finanziario (-$420 miliardi) e Autoveicoli e ricambi (-$296 miliardi).

Il settore “Hotels, Restaurants & Leisure” è uscito quest’anno dalla classifica.

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